sabato 26 febbraio 2011

0 Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano.


Non è che tu sia un entomologo, però devi ammettere che fin da piccolino gli esapodi (e più precisamente le formiche...) ti hanno sempre affascinato. Stavi anche delle ore a guardarle brulicare attorno agli ingressi dei loro formicai sotterranei e contemplavi affascinato la loro instancabile operosità (quando non eri vittima del tuo "lato oscuro", che ti portava a bruciarle concentrando su di loro l'energia solare con una lente d'ingrandimento, che neanche il "Daitarn", per dire, arrivava a tanto... :P ).

Energia solare! Vieni a me!!!

Ed allora, tributiamo un rispettoso omaggio, su questo misero blog, alla fiera progenie di costruttori, combattenti ed operai che tanto ti hanno colpito ed affascinato durante l'infanzia. Perchè, se c'è davvero qualcosa che dall'alto della tua nerdaggine puoi fare per loro, questo "qualcosa" è senz'altro andare a raccattare fra le teche della tua memoria i ricordi relativi al binomio "Videogames - Formiche".

Impresa tanto risibile quanto impossibile, dite? Mettetevi il cuore in pace, che va a finire che mi tocca fare un escursus a puntate sulla questione, per sviscerarla tutta, nella sua intierezza (che i games designers, sull'argomento in oggetto, ci hanno ricamato sopra in maniera molto decisa, fidatevi... ;) ).

Ad ogni modo, cominciamo dal titolo che più di ogni altro era affine al concetto: "me ne sto chino ginocchioni sul formicaio di turno a guardare gli insettini neri che scavano, lottano, raccattano il cibo e conquistano il mondo".

Il "simulatore di formicaio" per eccellenza! :)

Ora, più o meno tutti conoscete la "Maxis", software house americana famosa nel mondo per essere attiva in maniera a dir poco assillante nell'ambito della produzione di videogiochi di simulazione. Ora, nel 1991, la "Maxis" pubblicò un interessantissimo videogame intitolato "SimAnt" che, di fatto, in puro stile "sim-qualcosa", non era altro che un gestionale inerente la vita di una colonia di formiche nere che, insediatasi nella proprietà di un inconsapevole e misero essere umano, si prefiggeva lo scopo di conquistare tutto il territorio circostante (abitazione compresa) infestandolo di formicai edificati in competizione con un'agguerrita colonia di formiche rosse rivali...

Il gioco in oggetto, quindi, oscilla tra il videogame educativo, l'"RTS" ed il "gioco di ruolo" (visto che l'utente ha l'opportunità di impersonare una qualsiasi formica facente parte dello sciame, per svolgere in prima persona compiti come la raccolta del cibo o la gestione dell'attacco al forte formicaio avversario). :)

Il tutto sopravvivendo all'assalto dei ragni, alle trappole dei formicaleoni, al vortice mortale del tosaerba con il quale l'inquilino umano cerca (inutilmente) di tenere in ordine il giardino ed agli eventi atmosferici avversi che minacciano di allagare le colonie scavate con tanta amorevole cura.

Praticamente, il ciclo della vita degli operosi insetti in chiave videoludica: procacciarsi il cibo, scavare, accudire le larve, combattere, colonizare, sciamare e ricominciare da capo, fondando una nuova colonia...



Disponibile per "DOS", "Windows", "Mac", "Amiga" e financo "SuperNes", "SimAnt" è indubbiamente un titolo da scoprire o riscoprire grazie agli emulatori; un'esperienza regressiva senz'altro catartica che restituisce dignità agli imenotteri tanto facilmente bistrattati a colpi di insetticida ed esche avvelenate.

Ce n'è davvero per tutti i gusti: dalla partita veloce all'intera compagna di conquista, zolla dopo zolla, passando attraverso l'immancabile "sandbox", che ci permette di divertirci in libertà con i nostri insetti preferiti ed il loro habitat naturale.

Giocando con "SimAnt" ed immedesimandoci nei loro panni, probailmente diventeremo altresì un po' più riguardosi nei confronti di una specie che potenzialmente è la vera dominatrice del pianeta... ;)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


Nessun commento:

Ritorna in alto! Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...