lunedì 14 febbraio 2011

5 Controtendenze.


Febbraio 2011. Manca un anno alla fine del mondo secondo il calendario Maya ed in questa corsa verso l'ignoto è giusto e doveroso dare un colpo al cerchio ("Apple") ed un colpo alla botte ("Microsoft"). :D

Nel dettaglio, nel nostro ultimo post abbiamo intravisto come "la grande mela" abbia contribuito a far tendere tutte le interfacce di tutti i dispositivi elettronici del mondo verso la pulizia, la sbrilluccicosità ed il "glossy". In tal senso, è difficile negare che "iOS" non abbia segnato prepotentemente una linea di demarcazione nel panorama dei sistemi operativi "mobili". Nel dettaglio, se non siamo arrivati al fatidico: "Dopo di lui, il diluvio!", davvero poco c'è mancato...

Non vi viene voglia di leccare lo schermo? ;)

Il concetto è semplice. Per la prima volta anche su un dispositivo palmare viene introdotto un desktop vero e proprio, concepito per la totale accessibilità del dispositivo attraverso le icone che raffigurano le applicazioni (proprio come sul nostro home-computer). Familiarità. Nessun compromesso. Nessuna soluzione ibrida alla "Windows Mobile" (tendine & icone & interfaccia telefonica che, graficamente, fa lo stesso effetto di un videogame 2D con gli sprites dei protagonisti in 3D precalcolato; in una parola: "stona"... ;) ).

Il tutto, poi, è maniacalmente curato anche e soprattutto sotto il punto di vista grafico.

"Apple", in tal senso, l'ha fatta giusta. S'è detta: "Bon! Ho sviluppato un dispositivo e ne ho curato in maniera ossessiva l'interfaccia grafica. Ora, come faccio ad impedire che il primo sviluppatore da strapazzo produca delle APP utili ma dotate di icone orrende che rovinano tragicamente l'estetica che con tanta fatica ho cercato di mettere assieme?"...

Fai doppio click sull'icona per avviare l'applicazione...

La furbata ruota tutta attorno allo store attraverso il quale la "mela rosicchiata" vende le applicazioni per il suo telefono. Essendo in vigore un sacrosanto controllo di qualità su tutto ciò che pretende di essere installabile su "iPhone", chiaramente "Apple" stabilisce anche dei requisiti minimi per approvare le applicazioni di terze parti, garantendosi così una soglia di coerenza grafica nei riguardi di cosa compare (e non compare...) sul desktop dei suoi dispositivi.

Tutto questo indubbiamente fa scuola e "Google", con il suo "Android", è un ulteriore esempio di implementazione dei concetti precedentemente descritti, applicati ai dispositivi portatili di ultima generazione.

Anche io sono bello e pulito!

E mamma (o matrigna? ;) ) "Microsoft" che fa? Se ne resta a guardare? Assolutamente no! Che, siete pazzi?! Prende il suo collaudatissimo "Windows Mobile", lo smonta completamente, lo trita, lo frulla assieme a tutti i ritrovati della scienza e della tecnica e lo reinventa, dando alla luce "Windows Phone 7". Un grandioso balzo in avanti che garantisce il supporto del multitouch e degli schermi capacitivi ad alta risoluzione.

Il tutto controllato attraverso un'interfaccia...

Un'interfaccia che non avete idea!

Un'interfaccia in grado di lasciarvi senza fiato!!!

No, dai. Non ci credo...

Quadrati!!!

Quadrati, signori! 2011. Schermi telefonici "AMOLED" con una risoluzione spaventosamente alta usati per visualizzare una serie di blocchi monocromatici contenenti qualche riga di testo e delle iconcine di una tristezza, ma di una tristezza che il telefono stesso vi implorerà di gettarlo in un cassonetto del secco non riciclabile per la vergogna di farsi vedere in giro conciato così! :)

E non è nemmeno tutto qui! Concettualmente tutte le schermate interattive fruibili via "WP7" sono concepite come delle lunghe videate orizzontali scrollabili, delle quali avete sotto gli occhi sempre e soltanto una porzione grande quanto lo schermo del vostro telefono/palmare...

Scrolla, scrolla...

Per esemplificarvi il mio pensiero, vi domando: avete più o meno tutti presente com'è la navigazione Internet fruita attraverso un palmare, vero? Per forza di cose, il compromesso è quello di avere una porzione della pagina visibile ed accessibile (lo schermo, per quanto grande, è comunque quello che è...). Per il resto, o si "dragga" in lungo ed in largo per spostare la visuale sulla zona che ci interessa, o si eseguono diversi "zoom-out"-"zoom-in" (per lo stesso scopo). In un caso e nell'altro, nonostante si riesca comunque a fruire dei contenuti web, le operazioni di navigazione non sono certamente il massimo della vita, così congegnate...

Ora, immaginate questo concetto espanso ad un'intera interfaccia telefonica.

Cioè, io me li immagino, questi prodigiosi ingegneri "MS", tutti radunati intorno ad un tavolo a fare "brainstorming". Un trust di cervelli all'opera... Ed ecco che la montagna partorisce il topolino!

No. Non lui...

Immagino che l'idea sia nata più o meno così:

"Colleghi, qual'è la prerogativa primaria di tutti i telefoni cellulari e dei dispositivi portatili in generale? Quella di avere degli schermi sensibilmente più piccoli rispetto ai contenuti visualizzabili. Che cosa fanno tutti per ovviare a questo problema? Miniaturizzano le interfacce o scalano i contenuti per massimizzarne la visualizzazione. Noi abbiamo il dovere morale di essere concorrenziali rispetto a queste idee ormai trite e ritrite. La mia proposta è questa. Visto e considerato che comunque l'utente è già abituato a scrollare videate su dispositivi palmari, concepiamo un'interfaccia grafica che fornisce sempre e comunque dei contenuti sovradimensionati rispetto alla visuallizzazione corrente! L'utente si assueferà in breve all'innovazione e troverà vecchi ed obsoleti i simil-desktop e le raccolte di iconine colorate della concorrenza! Geniale, non trovate?!".

Morale: per colpa di un genio del genere, oggi visualizziamo porzioni di interfaccia grafica anche nelle interfacce base della telefonia mobile...

Ci consumeremo inevitabilmente polpastrelli e dita a furia di sfregare schermi capacitivi multitouch e, per evitare il danno fisico permanente, dovremmo per forza di cose ricorrere ai guanti brevettati da "Apple"... :)

Magari "MS" ed "Apple" sono in combutta...

Moriremo tutti! [cit.]. :D

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


5 commenti:

Lorenzo ha detto...

Sapevo che il tuo astio verso la Microsoft, che è quasi pari al mio astio verso le mele morsicate, ti avrebbe portato a scrivere un post insensato contro windows phone. Sei prevedibile.

Dico comunque la mia, da programmatore

iOs è troppo chiuso :da programmatore non comprerei MAI e sottolineo MAI un telefono sul quale non posso provare le applicazioni che IO STESSO scrivo. Cioè, va bene controllo sulle applicazioni installabili, va bene tutto, ma non puoi pretendere che uno per installare una PROPRIA applicazione sul telefono debba sganciare 100 euro alla Apple.

Android è già più appetibile, ma ha un'interfaccia vagamente caotica ed è abbastanza incontrollato, cambiano le API ogni ventisette secondi e già spuntano applicazioni disponibili per il modello A e non per il modello B. Senza contare che sono uscite settantasei versioni in pochi anni.

WP7 è ancora giovane, ha margini di miglioramento enormi ma soprattutto ha un'interfaccia brutta quanto vuoi ma più semplice. Ah, ha un browser che rivaleggia con quelli desktop come velocità (si appoggia alla gpu per calcoli grafici pesanti) e fedeltà.
Inoltre, ci si programma da dio sopra (Visual Studio).

Marte ha detto...

Il punto è proprio questo. L'utilizzatore finale del dispositivo tipicamente NON E' uno sviluppatore e quindi, tecnicamente, non gli importa una ramazza di creare applicazioni... Tu sei abbastanza una mosca bianca ma a livello di puro marketing il tuo ragionamento ha un peso inconsistente.

Detto questo, il compratore medio che cosa guarda, comprando uno smartphone?

L'estetica ed il mercato delle App.

In tal senso, l'interfaccia grafica del "WP7" è una delle cose più obbrobbriose che io abbia mai visto in vita mia. Non ci sono santi che tengano. :) A livello di market, poi, l'Apple Store è sinceramente molto ma molto difficile da contrastare da chiunque, al giorno d'oggi...

In conclusione, i dati di mercato sono comunque abbastanza chiari. I dispositivi "WP7" non vendono. Il banco di prova doveva essere il periodo natalizio scorso, durante il quale hanno fatto un flop di proporzioni allucinanti. Ora si aspetta "Nokia", che in ambito smartphone non conta praticamente niente da anni e tanta la sorte per risollevarsi o rannicchiarsi ancora di più... E se leggi quello che scrivono gli esperti del settore, il giudizio abbastanza unanime è che "Nokia" per riscattarsi, doveva scommettere su "Android" e non su "WP7"...

PS: Se sostieni che sono di parte, mi sa che non hai letto tutti i post di questo blog. Ci sono carrettate e carrettate di mele marce. Basta cercarle. :P

PS1: La troll-face qui non c'è, paraponzi-ponzi-pò! :D

Lorenzo ha detto...

Evidentemente hai dei canoni di bruttezza diversi dai miei. Cioè, bella non lo è per niente, ma ha un suo perché: immediatamente riconoscibile, sicuramente comoda (hai tutte le informazioni vitali a portata di occhio), studiata per raggiungere velocemente le informazioni di cui hai bisogno. L'utente medio non guarda alle feature da programmatore, ma sicuramente guarda alla comodità ed alla velocità con cui si eseguono le operazioni e in quello WP7 divora iOs e Android.

Sulle applicazioni, è un circolo vizioso. Più utenti che acquistano portano più applicazioni, più applicazioni portano più utenti. La Apple ha avuto la bravura di essere la prima a fare cose del genere, e si è salvata... Android ha raccolto la comunità dei mac haters, WP7 fa ovviamente più fatica.

Vado a magnà, dirò di più domani XD

Marte ha detto...

Sulle "APP" diversamente, ad occhio e croce comunque sta sorgendo un problema, a mio avviso.

Della serie: "Apple" si sta allargando.

Ha aggiunto l'"Apple Store" anche ad "OSX", e mi sta bene.

Per usare il suo "Store", è OBBLIGATORIO collegare all'account una carta di credito valida, anche se ti interessano solo ed esclusivamente i freeware; e questo NON mi sta bene.

Andando un po' a naso, ho come l'impressione che un domani l'unico canale per reperire software di qualsiasi genere per "Mac", possa essere lo "Store"...

Uno scenario da "JailBreak" del computer, per dire...

Lorenzo ha detto...

per me la soluzione migliore è scrivere chiaro e tondo: "io ti fornisco il mio store, se prendi app da qua sei sicuro al 100% che sono funzionanti, belle, sicure. Se usi altri store, cazzi tuoi e proteggiti".

Ma così non si sarebbero presi 100$ a sviluppatore, nè lo sgamino sui ricavi delle App (che è uno dei maggiori introiti dell'azienda se non ricordo male).

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