mercoledì 12 ottobre 2011

2 La frontiera della giurisprudenza.


Nel 1984 andavano d'amore e d'accordo, mentre sviluppavano videogames in amicizia. Oggi si schifano e presumibilmente si prenderebbero a pesciate in faccia, incrociandosi per la strada, accusandosi reciprocamente di non comportarsi in maniera limpida ed onesta...

Presentiamo quindi senza indugio alcuno alla corte i contendenti in giudizio, prima di sviscerare il contenzioso tra i due: siano introdotti dunque in aula Ian Colin Graham Bell e David John Braben.

In piedi. Entra la corte... :)

All'inizio della vicenda, nel lontano 1983, i due protagonisti si incontrarono al "Jesus college" dell'università di "Cambidge", dove entrambi studiavano. A quel tempo, Bell era già impegnato nella programmazione di un videogame ("FreeFall") commissionatogli da "Arconsoft".

"Freefall", 1983.

Nel contempo, Braben era alle prese con l'embrione di un videogioco spaziale chiamato "Fighter". I due progetti erano indubbiamente abbastanza affini tra di loro (se non altro per l'ambientazione... :P ) e questo fatto, unitamente all'interesse comune per l'informatica che i giovanotti condividevano, presumibilmente portò i due a collaborare in maniera più serrata ed a scambiarsi idee e riflessioni dando vita ad un fortunato sodalizio.

Inoltre, pare che entrambi avessero un chiodo fisso fin dal 1979... ;)

"Star Raiders".

In tal senso, l'influenza di un videogioco come "Star Raiders" unita alla passione per la fantascienza spaziale mediata attraverso la cinematografia ("2001: Odissea nello spazio"), le serie televisive ("Battlestar Galactica"...) e la lettura dei grandi classici della fantascienza, plasmarono quel retroterra culturale che stimolò e spinse i due programmatori britannici a creare "Elite": il capolavoro assoluto dell'esplorazione spaziale dell'era pre "Eve Online"... :D

Un'era molto vintage...

Ma si sa... Tutte le storie, anche le più belle, prima o poi arrivano alla loro naturale conclusione. In tal senso, il sodalizio Braben-Bell era già abbastanza alla frutta nel 1993, al tempo del lancio ufficiale di "Frontier: Elite II".

"Frontier: Elite II".

In merito allo sviluppo di questo videogame, Braben lamentava che Bell aveva perso stimoli e motivazioni, dedicandosi anima e corpo alle arti marziali invece di programmare codice... Bell, per contro, affermava che per lui era meglio dire di non aver mai visto o giocato con il videogame in oggetto... Perchè, certo, era consapevole del fatto che Braben aveva simulato l'intero universo utilizzando dei modelli astronomici corretti (tanto di cappello, in un videogame...), ma comunque tutto questo realismo non poteva e non doveva pregiudicare le sequenze arcade di quello che andava comunque considerato per quello che era: un gioco... "Perchè i simulatori astronomici sono una cosa, ma i giochi devono essere giocati ed il gioco implica il divertimento e non necessariamente il realismo!"... :)

Ad ogni modo, il tutto si traduce in un videogioco che fin dai titoli di testa viene accreditato totalmente a Braben, nonostante Ian Bell sia stato comunque (seppur marginalmente...) coinvolto nel suo sviluppo, avendo creato il codice che si occupa del disegno dei pianeti e dei sistemi orbitali ed avendo altresì suggerito idee per il sistema di cotrollo della navicella. Per il resto, Bell consente a Braben di impiegare i nomi ed i marchi per i quali anche lui è detentore di copyrights, accontentandosi di un 10% delle royalties. ;)

Da quel punto in avanti, ognuno per la sua strada.

Braben continua a sviluppare quella che è in parte la sua creatura e nel 1995 pubblica una completa e totale riedizione di "Frontier": "Frontier: First Encounters". Bell un po' si risente... Infatti l'ex collega utilizza i materiali sotto copyrights comuni auto-accreditandoseli. Inoltre, sulla scia del totale esproprio dei diritti di Bell, nessun compenso viene riconosciuto al co-autore del franchise rivisto e corretto. Ian si sarebbe accontentato anche di un irrisorio 5%, visto che non era fisicamente coinvolto nel processo produttivo del videogame, ma ricevere uno "0" spaccato ridimensionò seriamente la sua fiducia nei riguardi di amici e colleghi di lavoro... :P

"Frontier: First Encounters".

Nel mentre Bell parlava di sé, della sua vita e dei suoi interessi all'intero mondo web tramite la sua homepage (dimostrando palesemente di essere abbastanza daltonico per quel che concerne le scelte cromatiche e l'impiego di fondini puliti e distensivi, che non affaticano gli occhi... ;) ).

"Galattica" (è proprio il caso di dirlo... :D ) la pagina dedicata ad "Elite"!

Monumentale, nella fattispecie, la sezione dedicata alla storia del suddetto videogioco dal punto di vista del software e del codice puro. Infatti, puntando il proprio browser sulla sottosezione che funge da archivio dei files di "Elite", il nostalgico e l'appassionato possono trovare di tutto e di più... Tutte le versioni del gioco disponibili in download, i codici sorgenti originali, i manuali... Tutto!

Braben un po' si risente... (Un po' per uno non fa male a nessuno! :D ).

Il 23 Febbraio 2005, David inizia a scrivere ad Ian delle e-mails, delle quali vi propongo la parafrasi. ;)

«Carissimo Ian,

Ho avuto modo di constatare che sulla tua homepage ospiti svariate copie di "Elite", tra le quali anche parecchie versioni crackate/piratate del gioco; versioni in grado di funzionare senza alcun controllo dell'originalità del software... Sai benissimo che anche io sono favorevole alla distribuzione degli eseguibili originali di "Elite", purchè si scelga la via dello shareware e si interpellino tutti i detentori dei diritti. Diversamente tu stai divulgando il tutto liberamente, ad occhio... Non hai questa facoltà e stai ledendo gravemente i miei diritti.

Ti invito a rimuovere immediatamente i files.

In conclusione, se mi darai il permesso di fare lo stesso, ti concederò di pubblicare il tutto con licenza shareware (con l'esclusione dei codici sorgenti).

David.
».

Il 7 Marzo un laconico Bell risponde a Braben:

«David,

Saresti così gentile da precisarmi per quali files presenti sulla mia homepage vanti copyrights? Che cosa devo rimuovere, precisamente?

"Allora è chiaro, feci io, che, tutte le volte che nasce un tiranno, esso spunta dalla radice del protettore, e non da altra parte." - Platone.
».

9 Marzo.

«Ian,

La migliore soluzione per entrambi sarebbe la via dello shareware. La scelta comunque è tua. Nel mentre rimuovi tutti i files che contengono materiale soggetto ai miei diritti d'autore, ovvero: il gioco, i sorgenti, gli elementi grafici, i modelli...

Ad ogni modo, se non sei preparato a perseguire la via dello shareware, non puoi usare il mio materiale unilateralmente finchè non troveremo un accordo circa la sua distribuzione.

David.

Pomposa ed irrilevante citazione di Platone in merito:

"È naturale quindi, continuai, che la tirannide non si formi da altra costituzione che la democrazia; cioè, a mio avviso, dalla somma libertà viene la schiavitú maggiore e piú feroce." - Platone.
».

21 Marzo.

«David,

Cortesemente specificami per quali files detieni diritti e pretendi la rimozione.
».

[segue l'intero dump del contenuto dell'archivio web dei files di "Elite" disponibili per il download sulle pagine del sito web di Ian Bell]. :D

18 Aprile.

«Ian,

Come ti ho già detto più volte, la via più facile è la reciproca accettazione di un accordo basato sulla divulgazione dei files in forma di shareware. Nel mentre, elimina tutti i materiali soggetti a copyrights.

Molti dei files che mi elenchi sono distribuiti in formati che non riesco ad aprire
[sic!], ma dalle tue descrizioni credo che praticamente tutto (con l'esclusione delle recensioni e delle interviste...) contenga materiale protetto da diritti d'autore e vada quindi rimosso.

Inoltre, noto che c'è una sezione del tuo sito (le FAQ) dove affermi che esistono differenti parti di "Elite" sviluppate da ciascuno di noi. Sono certo che questa distinzione è sbagliata. Rimuovi l'affermazione.

David.
».

29 Aprile.

«David,

Immagino che tu ti stia riferendo alle tabelle che rispondono al terzo quesito delle FAQ...

3. Chi ha scritto "Elite"?

Elite Programing
Ian BellDavid Braben
Sun & planet plottingShip plotting
3D movement, ship rotationsTrading screens
Stars/Dust Particles,ExplosionsEquip ship screen
Hyperspace effect, Weapon EffectsNavigational charts
Solar system maintainanceGalaxy generation
"Goat Soup" string"Furry Felines" string
Scanner codingScanner concept
Graphics primitivesSound effects
Enemy tactics, Docking, MissilesDial bars
Secret Missions,Trumbles

Elite Ship Design
Ian BellDavid Braben
Adder, Anaconda, Asp, Boa, Boulder, Cobra I,
Cougar, Fer-de-Lance, Gecko, Krait, Moray,
Orbit shuttle, Tharglet, Transporter,
Worm, Dodecahedral Station
Asteroid, Cobra III, Constrictor, Mamba,
Missile, Python, Sidewinder, Thargoid,
Viper, Coriolis Station

Di cosa stiamo parlando???».

...

A questo punto, Braben ha cessato le comunicazioni mentre tutti i files di Bell sono ancora online.

Ognuno tragga le sue conclusioni... :P

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


2 commenti:

Bert ha detto...

Poveraccio, ma quell'uomo non ha fatto altro nella vita? Che so, la serie X: Beyond The Frontier? Ah no, quella non è sua... X-D

Marte ha detto...

Bell o Braben? ;)

Perchè Bell, da quello che ho capito documentandomi, al tempo di "Elite" si impegnò leggerissimamente di più e poi si affrancò dal franchise (anche perchè non gli piaceva lavorare con Braben...) dedicandosi ad altro e considerando il tutto come un bellissimo abandonware da lasciare in regalo ai posteri anche a livello di codice...

Braben invece è stato risucchiato da questo universo simulato al grido di "E' mio! E' tutto mio!!!" ed ancora oggi gigioneggia con "Frontier Developement" ed un fantomatico "Elite IV" del quale favoleggia dal 2006.

Boh! :)

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