martedì 31 luglio 2012

0 La cumpa bidimensionale.


Non so dirvi precisamente quanto tempo sia passato. Ricordo solamente che ero un ragazzetto. Avrò avuto 15 anni, suppergiù... Ero al mare, a Bibione, quando ho avuto la (s)fortuna di conoscere questo gruppo di amici in una sala giochi del centro. Una comitiva in due dimensioni.

La "Cumpa 2 D"...

"D. D. Crew" per gli amici! :D

"D. D. Crew".

Me lo ricordo come fosse oggi. Dall'ingresso della sala giochi, il cabinato del suddetto "Coin-Op" era il primo della fila centrale, sulla sinistra entrando. Si distingueva dagli altri non tanto perché il videogame che ospitava fosse qualcosa di sensazionale (tutt'altro...), ma più che altro perché il gestore della sala aveva settato l'"attract mode" della macchina in modo che sparasse una fastidiosissima musica cacofonica in ogni direzione, a raffica e senza tregua. Chissà... Magari non si poteva regolare diversamente (e ciò spiegherebbe perché, tra i tantissimi cabinati silenziosi, solo quello urlasse senza soluzione di continuità... :) ). Morale: "D. D. Crew" faceva un casino che lo sentivi dalla strada, a momenti... :D

...E se ti soffermavi a guardarlo, ti spiegava pure la sua storia (oltre a rintronarti definitivamente con la musica... :) ).

"Yo gotta bomb in ya park!". "EHHH?!". "SUCA!!!".

Nel dettaglio, un pappone molto probabilmente daltonico (a giudicare dai colori con i quali si veste abitualmente...) telefona alla polizia. Gli risponde un "generic tizio" che raccoglie le dichiarazioni farneticanti della zucca tifosa della fiorentina.

"YO GOTTA BOMB IN YA PARK!!" [sic].

...Che se ci aggiungi un "Gimme Five!", hai per le mani il brano "rap" dell'anno, fidati.

La telecamera stacca su un parco giochi che deflagra in allegria... Ma come? Avete già fatto?! Non fai in tempo ad avvisarmi che già detoni tutto??? La situazione è più o meno chiara fin da subito, vero? Il gioco in questione fa schifo. È già finito prima ancora di incominciare! Quella specie di Michael Jackson dei poverissimi sarebbe il terrorista cattivone mentre il "casual biondino" è l'eroe di turno. Colui che deve gonfiare di mazzate tutto ciò che si muove sullo schermo, senza esclusione di colpi.

Autoinvitatisi, al gruppo si aggiungono altri tre amicici ai quali prudono le mani. Complessivamente, la "Cumpa Bidimensionale" è formata da:

FF.

FF è un soggettone insignificante lo straordinario e carismatico protagonista dell'intera vicenda. Schivo ed introverso a causa delle difficoltà che ha incontrato nella vita per colpa del nome con il quale i suoi genitori hanno avuto l'ardire di battezzarlo, FF (che preferisce a ragione farsi chiamare "Gigi"... :D ) va su tutte le furie quando subisce un insolente scherzo telefonico. Indossa quindi per motivi ignoti un abbigliamento da "Top Gun" in libera uscita e, forte del suo "look" da "Guile wannabe", scende in strada alla ricerca della vendetta...

Ma prima di uscire, saluta cordialmente tutti...



Gung Ho.

Gung Ho, in realtà, è un personaggio fittizio. Interpretato per ragioni di copione da un notissimo attore scozzese, il suo personaggio è stato inserito nel cast di "D. D. Crew" in maniera talmente repentina da impedire a Connery di caratterizzarlo con un look differente da quello dell'immortale Ramírez di "Highlander"...

"Bene, signor Connery. Si immedesimi nel suo nuovo personaggio. Dimentichi Ramírez. Da questo momento lei è Gung Ho: un maestro orientale di arti marziali...".

"Guardi che non sono credibile in questo ruolo, signor regista. Sono anziano, occidentale ed assolutamente impedito nei movimenti. La lombosciatalgia mi uccide...".

"Sciocchezze. Sciocchezze, signor Connery. Se il suo collega Christopher Lambert ha interpretato "Lord Rayden" in "Mortal Kombat", lei può senz'altro recitare nel ruolo di Gung Ho. Allora, ricapitoliamo: posa plastica, capriola, salto e calcio volante... AZIONE!".

CRACK!!! "UHNNNnnn! La mia schiena!!!".



King.

Detto "il principe degli aperitivi" a causa di uno degli infiniti stravizi che da sempre lo flagellano, King è un culturista fallito nonché un emulo mancato di Arnold Schwarzenegger. Per scolpire il fisico, ha imparato ad utilizzare qualsiasi tipo di tecnica. Ad inizio carriera era solito impiegare delle affilatissime asce da boscaiolo ma, resosi conto delle ferite che questi attrezzi gli lasciavano addosso, in brevissimo tempo si convertì agli steroidi anabolizzanti; steroidi che gli bruciarono definitivamente i pochi neuroni che la natura gli aveva benevolmente concesso. Totalmente dissociato ed in perenne "roid rage", King vive in un mondo tutto suo nel quale spesso e volentieri prende parte a competizioni sportive di fantasia...

King, mentre partecipa ad una gara immaginaria di sollevamento pesi.



Buster.

Buster ("Piangina" per gli amici, a causa della spiccata sensibilità e della correlata facilità al pianto...) è il fratello minore di King. È nato nu criaturo, è nato niro... Già... La situazione famigliare dei due ragazzi era, come dire... Allegra? Che ci volete fare? Alle volte capita anche nelle migliori famiglie, figuriamoci tra i disadattati! Fatto sta che mentre King s'è bruciato il cervello scaricando le sue frustrazioni col culturismo estremo, Buster ha sodomizzato somatizzato la situazione praticando un diverso genere di "culturismo" ed accentuando nel contempo il lato femminile della sua personalità, diciamo... Per dissimulare questa situazione, "Piangina" decise di intraprendere la carriera del pugile, ma le sue movenze imbarazzanti sul quadrato del "ring" hanno da sempre tradito la sua natura di "diverso"...

"Attaccami, PAZZA!".

Una drammatica accozzaglia di fenomeni da baraccone eroica squadra di vendicatori schierati contro le forze del male dovrà affrontare con sprezzo del pericolo una moltitudine di avversari feroci, spietati e pronti a tutto...

Temibili come il pericolosissimo bullo afflitto dall'epicondilite...

"Ahioddio, quanto mi fa male 'sto braccio ce lo so solo io!!!".

...Oppure il "cosplayer" di "Wario" con gli arti superiori decisamente sproporzionati...

"Mamma mia! Che braccio lungo che ho!!!".

...O ancora "Il Primario D'Ortopedia"!!! Uno dei terribili boss di fine livello che il gioco ci propone. Un nerboruto lottatore di "wrestling" che interpreta con molto "savoir faire" la "gimmick" dell'atleta plurifratturato che affronta l'avversario incurante del suo vistoso handicap fisico...

"Ho entrambe la braccia spezzate, ma ti sfido ugualmente!".

Signori, non ho parole! Una sublime veste grafica improntata al massimo realismo dei soggetti ed un comparto audio assemblato con campionamenti randomici messi assieme a casaccio danno vita ad un... Capolavoro? Non so nemmeno come chiamarlo, a dirla tutta.

Non ci sono alternative... Ve lo devo mostrare in movimento, perché solamente in video è possibile capire tutte le potenzialità audiovisive di un "Coin Op" come "D. D. Crew". Il mio unico rammarico? Sul "tutubo" non esiste una versione "longplay" dell'intero gioco, quindi accontentatevi di quello che c'è e fatevene una ragione...


Siete ancora vivi? Benissimo...

«Ma, a parte tutta la satira di costume messa in atto per deridere qualche malcelata leggerezza del titolo in oggetto, com'è la giocabilità di "D. D. Crew"?», mi domandano dalla regia.

Beh, se lo considerate come il prototipo di un picchiaduro a scorrimento clonato da "Final Fight" ed ancora da rifinire, allora è forse possibile conferire al tutto una parvenza di dignità, ma se lo prendete così com'è, il giudizio finale è senz'ombra di dubbio un grandissimo: "MAH!". Perché quello che c'è lascia presupporre che "D. D. Crew" sia un videogame non completamente finito, nel suo stato attuale... Per esempio: se la "movelist" dei protagonisti è abbastanza dignitosa, le collisioni tra gli "sprites" sono decisamente lacunose. Tanto per dirne una, se vi capita di affrontare un gruppo di avversari, solamente uno di loro sarà suscettibile ai vostri colpi. Morale: quando state menando qualcuno, gli altri cattivoni sono liberi di attaccarvi anche passando attraverso alle legnate che state chiavando in faccia al loro compagno! :D

Il contatto approssimativo tra gli "sprites", poi, e oltremodo evidente nelle prese...

Prese messe in atto ANCHE grazie alla levitazione magnetica!!! :D

In conclusione, un disastro su tutta la linea (perlomeno da mio punto di vista).

Una cosa, comunque, mi consola. La "motherboard" di "D. D. Crew" conteneva delle memorie "suicide" in tutto e per tutto simili a quelle delle schede "CPS-2" che abbiamo visto qualche giorno fa...

In tal senso, se siamo fortunati, al giorno d'oggi tutti i cabinati originali di "D. D. Crew" dovrebbero essere inutilizzabili! :D

Incrociamo le dita! ;)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


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