giovedì 25 ottobre 2012

0 La fenice che muore e basta... :D


...Si incenerisce e lascia dietro di sé un mucchietto di braci ardenti, un misero sbuffo di fumo e molto poco altro.

Ma la "FireBird" no... :)

C'era una volta, tanti e tanti anni fa, un piccolo "publisher" chiamato "FireBird". Questa casa di produzione incominciò la sua fortunata avventura nel mondo del "gaming" nel lontano 1984, distribuendo videogiochi "budget" a prezzi decisamente popolari. La sua direttiva primaria: difendere la legge spingere i "teenagers" di tutto il mondo ad investire il loro risparmi in videogames piuttosto che spenderli in dischi e fumetti... Ora, nonostante questa premessa possa far supporre un approccio al "videoludo" biecamente capitalistico-imprenditoriale ("tutto lucro e poco arrosto"... ;) ), diversamente la storia ci insegna che innumerevoli videogiochi di culto hanno trovato accoglienza sotto le ali fiammeggianti dell'uccello di fuoco...

"Elite". "The Sentinel". Due titoli emblematici, in tal senso.

Del resto, gli anni ottanta erano un'epoca decisamente pionieristica nell'ambito del "videogame". Le "software houses" così come le intendiamo oggi praticamente non esistevano ed i capolavori vari ed eventuali nascevano sempre ed immancabilmente nei sottoscala o nelle camere da letto dei "maghetti"; piccoli grandi geni dell'informatica che producevano il codice dei loro videogiochi in completa autonomia nell'accogliente atmosfera delle quattro mura domestiche. Mesi e mesi di fatiche autoprodotte per puro entusiasmo che molto spesso vedevano concretizzate le loro ambizioni editoriali proprio grazie ad imprese come la "FireBird".

...Ed allora è logico immaginarsi una segreteria postale negli uffici londinesi della "TelecomSoft/FireBird"; un ufficio letteralmente intasato dai plichi e dalle missive dei più disparati (e disperati... :) ) "game designers wannabe" del mondo. Cataste di cassette, di "floppy disks" e di "demo". Miriadi di videogames per "Commodore 64", "ZX Spectrum", "Amstrad CPC", "BBC Micro" e chi più ne ha, più ne metta...

Salve, sono la segretaria addetta allo smistamento delle missive...

Ora, in un contesto del genere, che cosa poteva mai accadere alle svariate decine di videogiochi programmati con i piedi? Perché è senz'altro logico immaginare che tra un "Elite" ed un "The Sentinel", negli uffici della "FireBird" giungessero anche quintalate di rumenta semidecomposta; spazzatura che qualche ambizioso programmatore sfortunatamente privo di talento considerava «il mio "X" videogioco!» (dove "X" era un aggettivo qualificativo teso ad esaltare immeritatamente le inesistenti qualità del "software" in oggetto... :D ).

Gli impiegati della "FireBird", singhiozzanti e frustrati, molto probabilmente avranno perso ore ed ore per testare degli aborti ingiocabili e senza alcuna speranza di pubblicazione...

...Oppure no?! ;)

NON COMPRATEMI!!!

Nel 1985 la "FireBird" pubblica "i cinque videogames meno ispirati di sempre; una disgrazia per lo ZX Spectrum"... Una "compilation" che si chiamava espressamente "Don't Buy This" (sottotitolo: "five of the worst games ever") e che conteneva una speciale selezione delle peggiori fetenzie inviate al "publisher" nella speranza di un'eventuale pubblicazione. Nella fattispecie la "FireBird", trovandosì per le mani questo popò di roba (e "popò" è un termine dalla duplice valenza, in questo caso... :D ), invece di rigettare semplicemente il materiale inviato, lo confezionò come un qualsiasi altro prodotto commerciale e lo mise in vendita premurandosi di avvisare in ogni modo e maniera l'utente finale dello scempio in corso d'opera... :D

Tra titoli allarmanti, loghi capovolti, istruzioni irriverenti ("If the programme is faulty please place sticky tape over the lug holes and use as a blank tape."... :D ) ed avvisi scoraggianti di ogni genere, i cinque videogiochi inseriti nella suddetta raccolta venivano letteralmente dipinti come "il peggio del peggio". In tal senso, il manuale di "Don't Buy This" è decisamente un emblema del puro significato goliardico di quest'operazione commerciale. Ad ogni modo, fatevi un piacere. Seguite questo link e leggetevelo tutto d'un fiato. Farsi quattro risate è oltremodo salutare, visti i tempi che corrono!!! :D

Ma "Concetto Piramidale" è scienza e non fantascienza! :)

Andiamo quindi senza indugio alcuno ad analizzare nel dettaglio questi cinque capolavori da evitare come la peste! :D

Le curve più armoniche della storia dell'automobilismo videoludico! ;)

RACE ACE: Il gioco di guida del pilota cubista che smania per i simboli grafici ridefiniti! :D Un videogame che, a seconda dei settaggi impostati, risulterà troppo lento, troppo veloce oppure semplicemente ingiocabile. ;) Volete un "subgame"? Individuate le figure nascoste nello schema di gioco! Io vedo un gigantesco coniglio verde con dei cingoli al posto delle zampe posteriori nella sagoma dell'aiuola che funge da centro pista. Lo vedete anche voi, si? :D

Zi bwana.

FIDO 1: Ovvero la rivincita dell'"engrish"... :P Fido è un cagnolino scodinzolone superaccessoriato. Nutrendosi adeguatamente, è infatti in grado di accucciarsi dando le spalle al monitor e di attivare la funzione "metronomo" della sua coda. Grazie a questo fantasmagorico superpotere, il piccolo cane giallo è capace di difendere il suo giardino dall'incursione delle temibili talpe scavagallerie. Aiutatelo! (Ma anche no... :D ).

Fare delle passeggiate è salutare...

WEASEL WILLY: Il gioco del salutista ubriaco a passeggio nel bosco. Fondamentalmente, lo "Snake" dei telefoni "Nokia" con un omino di pan di zenzero al posto del serpente. Scopo del gioco: fare una passeggiata abbastanza lunga tra gli alberi generati casualmente senza schiantarsi sui loro tronchi o ritornare sui propri passi... Un'impresa, questa, molto più facile a dirsi che a farsi... Infatti, considerando che gli arbusti possono spuntare randomicamente un po' dovunque (anche sopra il protagonista o tutt'attorno a lui... :D ), molto spesso siete morti ancora prima di incominciare a giocare (leggi: "Madre Natura è una puttana.", 10° corollario della "Legge Di Murpy" ;) ).

Ancora?!

FIDO 2: PUPPY POWER: Il ritorno del cane scodinzolone. Perché quando un programmatore è motivato, capace e consapevole dei propri mezzi, non si ferma davanti a nulla; nemmeno di fronte alla consapevolezza che l'episodio precedente della sua saga videoludica non è mai stato pubblicato... :D

Una "slot machine" sul computer di casa! Ovviamente, non paga le vincite...

FRUIT MACHINE: La "slot" preferita dai bambini sonnacchiosi non contenti di aver giocato a "Lupo Mangiafrutta" durante tutta la ricreazione. La tragica lentezza dell'azione di gioco li farà crollare addormentati in maniera definitiva. Fidatevi.



Questo e quanto, signori miei.

Ora, se volete farvi veramente del male, su "World Of Spectrum" hanno il file immagine di questa irresistibile "compilation".

Il mio suggerimento, comunque, è il seguente: "CERCATE DI RESISTERE!!!". :D

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


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