mercoledì 3 luglio 2013

0 La necessità del vezzo.


Chi di voi c'era, nella prima metà degli anni novanta? Si, intendo proprio quando "Microsoft" incominciò a muovere i primi timidi passettini malfermi al di fuori della sfera d'influenza del "DOS"...

Per chi se lo ricorda, sulle note di "Start Me Up" degli "Stones", proprio in quegli anni venne globalmente lanciata una rivoluzione che allarmò non poco i vecchietti come noi, che reagirono con un brivido all'idea che la familiare monocromia dell'"MS-DOS" potesse essere in qualsivoglia modo relegata in secondo piano da un sistema operativo che osava prendere pieno possesso della macchina, avviandosi all'accensione senza che fosse l'utente a doverlo lanciare con un comando quando (e soprattutto se...) era il caso.

"A m'arcord"...

Che poi, diciamocelo in tutta onestà... In verità i nostri timori erano larghissimamente infondati, al tempo. "Windows 95" era senz'altro un sistema molto più moderno dei suoi predecessori, ma nonostante tutto era ancora legato a doppio filo a quel "DOS" che da sempre significava "informatica" nel grigio mondo degli scatolotti noti con il nome di "PC"...

E l'opportunità di riavviare in "DOS" era gradita allo smanettone... :P

Diversamente, oggigiorno il discorso è assai differente e l'ecosistema "PC" ha intrapreso una linea evolutiva che implica scelte coraggiose, risvolti tragici ed illustri cadute lungo l'inarrestabile percorso del progresso.

Con "8", l'obsolescenza di determinate categorie di programmi incomincia a manifestarsi prepotentemente.

Le applicazioni "DOS" a 16 "BIT", per esempio. Totalmente bandite dalle implementazioni a 64 "BIT" del suddetto sistema operativo, sopravvivono relegate in un angolino nelle incarnazioni a 32 "BIT" dell'ultimo nato di casa "Microsoft". Della serie: per funzionare funzionano ancora, ma la necessita di attivare il supporto alla loro esecuzione lascia tristemente presagire l'oblio...

Si. Lo confesso. Voglio usare del "software" vetusto...

Ma gli scenari sono senz'altro molto più vasti e variegati di questo. Che dire dei vecchi "frameworks" grazie ai quali svariati programmi funzionavano senza particolari problemi nel contesto di "XP" e derivati?

Le librerie del "C++". Le "Direct X" dei primi anni novanta. Gli elementi di "runtime" del "Visual Basic" del paleozoico... Le applicazioni che si appoggiano ancora a queste risorse arcaiche, funzioneranno sotto "Windows 8"?

...Ed un domani, che cosa sarà mai di loro? Ed ancora, di che morte devo morire io, se quotidianamente faccio uso di programmi ed applicazioni retrograde???

Proprio qui il vezzo del titolo (l'emulazione...) diventa necessità. "Bochs" e le macchine virtuali in generale diventeranno i nostri migliori alleati, nel prossimo futuro. Ad occhio e croce non avremo alternative. Virtualizzare un'installazione di "Windows 95"/"Windows XP" sarà l'unico modo per continuare ad utilizzare quel programma irrinunciabile senza il quale non possiamo vivere felici...

Preparatevi, perché l'era dell'emulazione non ludica è alle porte!

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


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