sabato 6 febbraio 2016

0 Il creazionismo magnetico.


Ovvero: i radicali cambiamenti della tecnologia moderna hanno progressivamente reso superflua la creatività che, negli anni ottanta e novanta, gli sviluppatori manifestavano anche e soprattutto nei riguardi del mero supporto fisico dei loro programmi...

Il "floppy disk"! :)

Quello "floppy" in tutti i sensi! :)

Ché al giorno d'oggi, se già i dischetti da "3½" sono prepotentemente caduti nel dimenticatoio e financo i "CD" hanno fatto la storia (al punto che tantissimi "PC" escono dalla fabbrica addirittura PRIVI di qualsivoglia lettore "CD-ROM"...), figuriamoci i "floppy disk da 5¼" che "audience" possono avere, nel 2016... ;)

Eppure, signori miei, tutti questi vetusti ed incapienti supporti magnetici al tempo erano altresì un portentoso e poderoso stimolo creativo per il programmatore virtuoso ed iperprotettivo. Si, perché essendo di fatto un'estensione "hardware" che consentiva di veicolare i programmi all'esterno delle macchine sulle quali venivano creati, erano un importante media di divulgazione e parimenti un annoso cruccio nell'ottica della tutela della proprietà intellettuale e della salvaguardia degli introiti capitalizzabili vendendo "software"...

...Ché se tu prendevi con noncuranza un programma commerciale e lo buttavi su un dischetto senza alcun tipo di precauzione, molto probabilmente ne vendevi una, di copia del tuo lavoro, che successivamente figliava millemila altre "copie" (nel vero senso della parola! :D ).

...E fu così che la creatività si mise al servizio della protezione, partorendo i cosiddetti sistemi antipirateria fisicamente implementati tra le tracce magnetiche dei nostri beneamati dischi! :) Si, perché al tempo i sistemi operativi non erano estremamente raffinati e nella stragrande maggioranza dei casi era il "software" a tenere traccia delle "tracce" del disco, se mi passate il gioco di parole... :D Tecnicamente parlando, l'"I/O" era programmabile, si adoperavano indici negli "headers" dei settori, marcatori di sincronizzazione e tante altre amenità del genere, per far funzionare tutto l'ambaradan. ...E di fatto i dischetti di sistemi come il "Commodore 64" e l'"Amiga" finivano per assumere delle strutture decisamente anomale rispetto agli  "standards" ideati per quelle macchine. ;) Per dire: le tracce venivano infarcite di errori intenzionali che il programma di caricamento doveva RINVENIRE, per procedere correttamente (...e che per contro i programmi di copia tralasciavano o peggio CORREGGEVANO ;) ). Oppure le tracce stesse venivano scritte sul disco con una spaziatura alterata rispetto alla norma (ed il "software" controllava che questi intervalli, non riproducibili in copia, fossero effettivamente presenti sul media che veniva letto). O ancora: le tracce stesse erano alterate nella loro dimensione fisica, risultando più grandi ("fat tracks") oppure sottodimensionate ("half tracks"). ...Ed a tutto questo si aggiungevano "firme" e codici di protezione registrati nel "gap" presente tra una traccia del disco e l'altra o "signature tracks" scritte sul disco in maniera anomala al solo scopo di identificare il disco originale (e di confondere i programmi di copia...). Per non parlare di sistemi di formattazione integralmente customizzati e completamente fuori "standard" (perché se tu, programmatore creativo, riuscivi a caricare il disco con un "loader" che utilizzava un "DOS" proprietario, tutti i suddetti concetti di "sync", "gap", "header" nonché tutte le normali convenzioni del "data storage" andavano a farsi benedire e fondamentalmente il flusso dei dati te lo gestivi tutto tu a Piacenza! :D ).

Morale: a cavallo tra gli anni ottanta ed i novanta, la creatività era la regola principe e ci si sbizzarriva anche solo per scrivere i dati sul disco! :D

...Ed alle volte si abbondava, sconfinando nel bricolage!
(Ché si poteva disassemblare, fotocopiare e rimontare... :P ).

Oggigiorno, invece, tutta questa libertà ed autogestione del supporto fisico è impensabile ed impossibile da metter in atto (anche perché ormai il "media" è il disco rigido e su quello il programmatore non ha molta voce in capitolo... Si spera! :) ).

"C'era un programma non originale. Lo abbiamo cancellato...
CON IL FUOCO!!!".

...Ed allora non ci rimane che guardare con nostalgia e rimpianto ai sistemi di protezione della preistoria informatica, compatendo gli attuali "DRM" e le procedure che ci obbligano ad autenticarci "online" per garantire che siamo i legittimi proprietari di ciò che abbiamo legalmente acquistato.

Purtroppo la fantasia non è più al potere, al giorno d'oggi! :)

Cos'è questo QRCode?
Come l'hai realizzato?


Nessun commento:

Ritorna in alto! Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...