domenica 19 febbraio 2017

0 (Ban)presto, ché è tardi!


...Alla fine, l'intuizione s'è rivelata più che giusta.

Si può veramente fare! :)

Ovvero: "Nintendo", con "Fire Emblem Heroes", sta ampiamente dimostrando che è possibile riuscire a fondere efficacemente un "idle game" cotto e mangiato con un videogioco molto più complesso, con delle meccaniche mature e di amplissimo respiro (assolutamente degne di una produzione concepita per il mercato delle "consoles").

Come faccio ad uscirmene con un'affermazione così convinta e perentoria!? Semplice!!! Indirettamente, ho testato con mano il polso dell'utenza cresciuta a pane e giochini per cellulari!!! :)

Della serie: il figlio ottenne di un amico d'infanzia è stato recentemente utilizzato come cavia dal padre, il quale gli ha fatto provare il suddetto "FEH" per conoscere le sue impressioni. Risultato: il pargolo, che da sempre ha familiarità con uccelli incazzosi e scontri regali, s'è ritrovato relativamente spiazzato ed ha candidamente confessato al genitore che «"Fire Emblem Heroes" è un gioco molto complicato...».

Ora, questo giudizio critico ci chiarifica due cose: 1) "FEH" può risultare "fuori target", se propinato ad utenza in età scolare e 2) le meccaniche di gioco del suddetto "videogame" (soprattutto quelle a lungo termine...) si discostano RADICALMENTE da quelli che sono gli archetipi del "gamepaly mobile".

Perché se facciamo una retrospettiva del panorama videoludico con velleità cellulari, constatiamo facilmente che i titoli che abitualmente vanno per la maggiore (come "Flappy Bird", "Angry Birds" e "Clash Royale"...) sono, all'atto pratico, tutti dei "minigames" con una giocabilità affine ai titoli ai quali eravamo abituati negli anni ottanta, sul "Commodore 64". Partite rapide ed autoconclusive, approccio "arcade", meccaniche di gioco accessibili a tutti, curva d'apprendimento livello "passeggiata salutista in campagna"... ;)

"FEH" no. Ché anche se "Fire Emblem Heroes" ti offre la partitella veloce, da tre minuti, poi te la condisce con la necessità di livellare le unità, con lo sblocco e la customizzazione delle loro abilità, con la strenua ricerca di sinergie che sfocino in "combo" inarrestabili, con l'incessante raccolta di risorse che consenta lo "sblocco del potenziale" delle suddette unità ed infine, la loro fusione, allo scopo di superare anche il limite ultimo delle "5 stelle"...

"FU SIO...NEEE!".

...E questo è inevitabilmente uno spartiacque. Da una parte i "casualgamers", dall'altra i "videogiocatori seri" che finalmente hanno per le mani un "videogame" maturo, complesso ed articolato che tuttavia nasce e cresce direttamente nel contesto "smartphonico", senza passare attraverso le svilenti pratiche del "porting"/riadattamento (che spesso e volentieri generano dei mostri deformi e/o orrendamente mutilati... ;) ).

...Ed a questo punto, l'auspicio è uno ed uno soltanto: quello del titolo del "post".

...Ché se la premessa è che "si può fare", la speranza è che un domani anche sviluppatori come "Banpresto" e "Nippon Ichi Software" si gettino a capofitto nella mischia...

...Perché uno "Smart Super Robot Wars" oppure un "Disgaea Droid" sarebbero la fine del mondo!!! :)

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